La FDA approva il primo trattamento per la vitiligine

dott fabrizio presta dermatologo verona vitiligine

La FDA ha approvato ruxolitinib topico (Opzelura) per il trattamento per la vitiligine non segmentale in pazienti di età pari o superiore a 12 anni. La formulazione in crema di ruxolitinib 1,5%, un inibitore della Janus chinasi (JAK) 1/JAK 2, è stata approvata per la prima volta nel settembre 2021 per il trattamento della dermatite atopica da lieve a moderata. Prima di oggi nessun trattamento è mai stato realmente approvato per la ripigmentazione cutanea dei pazienti con vitiligine.

 

L’approvazione si è basata sui risultati di due studi di fase 3 su pazienti con una vitiligine non segmentale che copriva il 10% o meno della loro superficie corporea totale.

 

A 24 settimane, il 30% dei pazienti che hanno ricevuto un trattamento due volte al giorno ha ottenuto un miglioramento di almeno il 75% nell’indice di punteggio dell’area della vitiligine facciale (F-VASI75) rispetto all’8% e al 13% di quelli nei gruppi di controllo, trattati solo con una crema senza principio attivo (veicolo). A 52 settimane, circa il 50% dei pazienti trattati con ruxolitinib topico ha raggiunto F-VASI75.

 

Gli effetti collaterali più comuni sono stati lo sviluppo di acne e prurito al sito di applicazione, mal di testa, infezioni del tratto urinario, eritema al sito di applicazione e piressia.

 

Attualmente non è prescrivibile in Italia, ma speriamo lo diventi presto, sicuramente è una nuova e interessante speranza per i malati di vitiligine.

 

Che cos’è la vitiligine e perché viene? – leggi questo articolo

 

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