La FDA ha approvato ruxolitinib topico (Opzelura) per il trattamento per la vitiligine non segmentale in pazienti di età pari o superiore a 12 anni. La formulazione in crema di ruxolitinib 1,5%, un inibitore della Janus chinasi (JAK) 1/JAK 2, è stata approvata per la prima volta nel settembre 2021 per il trattamento della dermatite atopica da lieve a moderata. Prima di oggi nessun trattamento è mai stato realmente approvato per la ripigmentazione cutanea dei pazienti con vitiligine.
L’approvazione si è basata sui risultati di due studi di fase 3 su pazienti con una vitiligine non segmentale che copriva il 10% o meno della loro superficie corporea totale.
A 24 settimane, il 30% dei pazienti che hanno ricevuto un trattamento due volte al giorno ha ottenuto un miglioramento di almeno il 75% nell’indice di punteggio dell’area della vitiligine facciale (F-VASI75) rispetto all’8% e al 13% di quelli nei gruppi di controllo, trattati solo con una crema senza principio attivo (veicolo). A 52 settimane, circa il 50% dei pazienti trattati con ruxolitinib topico ha raggiunto F-VASI75.
Gli effetti collaterali più comuni sono stati lo sviluppo di acne e prurito al sito di applicazione, mal di testa, infezioni del tratto urinario, eritema al sito di applicazione e piressia.
Attualmente non è prescrivibile in Italia, ma speriamo lo diventi presto, sicuramente è una nuova e interessante speranza per i malati di vitiligine.
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