LA SCABBIA ESISTE ANCORA?
La scabbia esisterà sempre in tutto il mondo.
La scabbia è causata da un acaro della cute, il Sarcoptes Scabiei, la sua principale modalità di trasmissione è il contatto cutaneo diretto, da persona a persona. Fra adulti la trasmissione si verifica frequentemente nell’ambito del nucleo familiare. Il rischio di diffusione tramite contatto indiretto (indumenti, asciugamani, lenzuola utilizzati dai membri della stessa famiglia o comunità) è basso. Una volta contratta l’infestazione, il periodo di incubazione prima della comparsa dei sintomi è di 2/3 settimane, tempo necessario perché l’ospite si sensibilizzi agli antigeni dell’acaro. Le localizzazioni più frequenti sono gli spazi interdigitali palmari, i polsi, le mammelle, l’ombelico, il basso addome, gli organi genitali esterni e la piega interglutea. L’infestazione si manifesta con un prurito cutaneo molto intenso.
COME SI TRATTA LA SCABBIA?
Il trattamento della scabbia principalmente si basa sull’uso di diversi medicamenti topici scabicidi come la permetrina 5% in crema con applicazione notturna (12 ore), 2 cicli di 2 giorni, intervallati da 7 giorni; il benzoato di benzile 25% in crema con applicazione quotidiana (12 ore), 2 cicli di 4 giorni, intervallati da 7 giorni. Si ripete il trattamento dopo 7 giorni dal primo, perché le uova sono più resistenti alla terapia dell’acaro. L’applicazione dei preparati antiscabbia si esegue alla sera. Il prodotto deve essere applicato su tutta la superficie cutanea esclusa la testa. Da dietro le orecchie fino alla punta dei piedi, comprese le pieghe cutanee (ascelle-inguine). Le unghie vanno tagliate corte in quanto sono una importante fonte di disseminazione dell’acaro con il grattarsi.
COSA FARE PER LA SCABBIA OLTRE AL TRATTAMENTO
- Biancheria intima e lenzuola, federe utilizzate per la notte vanno cambiate e lavate a 60 °C tutte le mattine sino al termine del trattamento.
- Tutti gli indumenti indossati negli ultimi 2 giorni vanno lavati a 60 °C o a secco
- Nel caso di indumenti non lavabili in lavatrice: tenerli per 24 ore a temperatura inferiore ai 10 °C (in frigorifero, all’esterno durante l’inverno); tenerli isolati in sacchi di plastica per 2 settimane.
- Per disinfestare la casa (divani, poltrone, materassi, pavimenti) è consigliabile l’uso di strumenti con getto a vapore ad alta temperatura.
- Evitare i contatti corporei fino alla guarigione
- Il trattamento antiscabbia deve essere effettuato anche dai conviventi e dalle persone a stretto contatto con l’ammalato
- Farsi rivedere dal dermatologo dopo il 2° ciclo di cura per controllare l’avvenuta guarigione.
In caso di dubbi consulta uno dei nostri specialisti dermatologi, prenota una visita specialistica dermatologica a Verona con la Dott.ssa Anna Cagalli o a Verona e Arco (TN, a 15 minuti da Riva del Garda e 30 da Rovereto) con il Dott. Fabrizio Presta.
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