PRURITO IN GRAVIDANZA? A VOLTE UN SINTOMO DA NON SOTTOVALUTARE
Le principali malattie che possono creare prurito in gravidanza sono:
- Psoriasi: chi soffre di psoriasi generalmente migliora, ma un 14% potrebbe avere un peggioramento
- Eruzione atopica della gravidanza: nei primi due trimestri si può avere facilmente un’eczema della pelle
- Eruzione polimorfa della gravidanza (PUPPP): nell’ultimo trimestre può insorgere un’eruzione fortemente pruriginosa autolimitante a disposizione principalmente periombelicale non associata a complicanze per il nascituro.
- Pemfigoide gestazionale (herpes gestationis): malattia rara che può insorgere dal secondo trimestre fino a dopo il parto e si autorisolve entro il terzo mese post-partum, si presenta con delle bolle tese su tutta la superficie del corpo, comportanto un rischio infettivo per la madre. I nascituri in un 10% hanno delle manifestazioni transitorie simili a quelle materne, ma più limitate.
- Colestasi intraepatica della gravidanza: i livelli postprandiali degli acidi biliari possono centuplicare dopo il terzo trimestre causando un prurito diffuso e un rischio importante per il feto. Per questo motivo in caso di prurito in gravidanza richiediamo sempre gli acidi biliari.
- Scabbia: anche se non è una patologia della gravidanza, bisogna sempre tenerla in considerazione…
In caso di dubbi consulta uno dei nostri specialisti del prurito e della dermatologia in gravidanza, prenota una visita specialistica dermatologica con il Dott. Fabrizio Presta o con la Dott.ssa Anna Cagalli.
Se vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità riguardanti la tua malattia o la cura della pelle, dei capelli, delle unghie e dei genitali segui la nostra pagina Facebook.