PERCHÈ IL MELANOMA È IL PIÙ IMPORTANTE TRA I TUMORI DELLA CUTE?
Il melanoma è il tumore più pericoloso per la vita, ma esistono altri tumori della pelle spesso sottovalutati, ma molto più frequenti.
Si tratta di uno dei principali tumori che insorgono in giovane età ed è in Italia il terzo tumore più frequente considerando entrambi i sessi insieme, al di sotto dei 50 anni.
Non esiste una chemioterapia efficace e quindi l’unica cura è l’asportazione precoce.
Clinicamente si confonde con una lesione benigna (nevo normale, cheratosi seborroica, dermatofibroma, granuloma piogenico)
Circa un uomo su 69 e una donna su 86 sono destinati a sviluppare un melanoma cutaneo nel corso della vita.
L’incidenza del melanoma è da anni in costante ascesa, superiore ai 20 casi/anno/su 100,000 persone, aumenta del 30-50% ogni 10 anni.
PERCHÈ SEMPRE PIÙ PERSONE SI AMMALANO DI MELANOMA? FORSE PERCHÈ IL SOLE È DIVENTATO PIÙ FORTE O PIÙ CATTIVO?
Non si sa realmente se la luce solare sia cambiata, quello che certamente tutti sappiamo è che sono cambiate le nostre abitudini di vita. L’abbronzatura è diventata un segno di bellezza, salute ed è ricercata da chi si può permettere più tempo libero per rilassarsi al sole ed infatti il melanoma ha un incidenza 3 volte superiore nella popolazione agiata rispetto ai ceti più poveri.
Il rischio di melanoma è correlato all’esposizione intensa e intermittente ai raggi ultravioletti.
MA ALLORA COSA AUMENTA IL RISCHIO DI MELANOMA? SOLO IL SOLE?
I fattori più importanti che aumentato il rischio di melanoma sono:
- Una carnagione ed occhi chiari, capelli rossi/biondi, persone che si scottano facilmente al sole e non si abbronzano mai o con molta difficoltà
- La presenza di più di 50 nevi
- La presenza di più di 5 nevi atipici (scopri cosa va considerato come nevo atipico leggendo la pagina sull’ autocontrollo)
- Storia familiare di melanoma
- Esposizione intensa e intermittente ai raggi ultravioletti
- Quantità di raggi UV assorbiti nel corso della vita e soprattutto dell’infanzia.
- Quantità di raggi UV prodotti da fonti artificiali, quali LAMPADE ABBRONZANTI, soprattutto se usate prima dei 30 anni.
- Numero di USTIONI SOLARI
IL COMPITO PIÙ IMPORTANTE DEL DERMATOLOGO È LA PREVENZIONE DEL MELANOMA
Ma cosa vuol dire prevenire un melanoma?
Prima di tutto esistono due tipi di prevenzione: la prevenzione primaria e la prevenzione secondaria.
La prevenzione primaria consiste nella riduzione dei fattori di rischio, quindi il dermatologo dovrà spiegare bene come ridurre i fattori precedentemente elencati con le giuste protezioni solari e i giusti comportamenti.
La prevenzione secondaria invece è il controllo dei nevi volto ad una diagnosi precoce del melanoma. Questa prevenzione dovrebbe partire con l’autocontrollo (regola ABCDE) a cui eventualmente, con una certa periodicità, dovrebbe seguire quello dermatologico.
COSA VUOL DIRE DIAGNOSI PRECOCE DEL MELANOMA?
Il nostro obiettivo con la visita è di trovare un melanoma in fase iniziale, quando è sottile, poiché un melanoma nel tempo si ispessisce e più cresce più c’è il rischio di metastasi, cioè parti di tumore che migrano in altri distretti del nostro corpo e possono portare alla morte.
IL MEGLIO PER IL CONTROLLO DEI MIEI NEI?
La mappatura dei nei con videodermatoscopio di ultima generazione.
In caso di dubbi consulta uno dei nostri specialisti del melanoma, prenota una visita specialistica dermatologica con il Dott. Fabrizio Presta o con la Dott.ssa Anna Cagalli.
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